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Ogni erba ha le sue virtù.
GARCINA |
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Nome Scientifico: GARCINIA |
Famiglia: Guttiferae |
Habitat:
Diffusa nell'India centro-meridionale, in particolare nelle regioni costiere. |
Parte usata: La buccia dei frutti. |
Proprietà terapeutiche:
Usata in dislipidemie,obesità e sovrappeso. |
Effetti collaterali e controindicazioni:
Nessuno |
GIMNEMA |
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Nome Scientifico:
GYMNEMA SILVESTRE |
Famiglia:
Asclepiadaceae |
Habitat:
Originaria dell'India e del Pakistan, è un rampicante arboreo molto ramificato, che raggiunge anche grandi altezze. |
Parte usata: Le foglie, dal sapore amaro e acre. |
Proprietà terapeutiche:
Utilizzata nelle iperglicemie ed in caso di obesità e sovrappeso. |
Effetti collaterali e controindicazioni:
Nessuno, ma tenuto presente che potenzia l'azione degli ipoglicemizzanti orali e dell'insulina, per cui è spesso necessaria una riduzione della loro posologia per evitare crisi ipoglicemiche.
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GINKGO |
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Nome Scientifico:
GINKGO BILOBA |
Famiglia:
Ginkgoaceae |
Habitat:
E' il solo sopravvissuto di un ordine che fu molto comune sulla terra fino all'era terziaria. Si trova in Cina e in Corea, e attualmente è coltivato negli Stati Uniti e in Europa. |
Parte usata: Le foglie. |
Proprietà terapeutiche:
Utilizzato per la prevenzione dell'aterosclerosi,deficit di memoria,insufficienza venosa degli arti inferiori,emorroidi,arteriopatia degli arti inferiori,problemi oculari, allergia, pitiriasi rosea, orticaria, eczema, eritema solare, dermatite da contatto e disidrosi. Ha anche azione ipocolesterolemizzante, |
Effetti collaterali e controindicazioni:
Può potenziare l'azione dei farmaci antiaggreganti e anticoagulanti. In rari casi e a dosaggi elevati può provocare diarrea. Va usato con cautela in pazienti epilettici in terapia con sodio valproato e carbamazepina, poichè può ridurne l'effetto farmacologico. In alcuni rari casi può dare reazioni allergiche di tipo cutaneo
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GINSENG |
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Nome Scientifico:
PANAX GINSENG |
Famiglia:
Araliaceae |
Habitat:
E' originario dell'Estremo Oriente, in particolare della Corea e della Cina, ma viene coltivato estesamente negli Stati Uniti, nel Sud-Est asiatico e in Giappone. |
Parte usata: La radice. |
Proprietà terapeutiche:
Utilizzato in caso di deperimento organico, anemia, ipotensione arteriosa, impotenza sessuale maschile, insufficienza epatica, deficit dei processi immunitari, sindrome depressiva, iperglicemie. Ha anche azione ipocolesterolemizzante,antiradicalica,cardioprotettiva. Molto nota è la sua azione sul sistema nervoso centrale: soggetti trattati con Ginseng hanno dimostrato miglioramenti della memoria, della capacità di apprendimento, dell'attenzione e anche del tono dell'umore. Il ginseng, infine, riduce la secrezione gastrica acida e fornisce protezione anche contro l'ulcera indotta dai salicilati. |
Effetti collaterali e controindicazioni:
Può causare nervosismo, irritabilità, insonnia e tremori agli arti. Tali disturbi non sono frequenti e si verificano solo se vengono somministrati dosaggi elevati, magari per periodi di tempo prolungati. Per questi motivi è opportuno non somministrare la droga dopo le ore 16 e per periodi di tempo non superiori a 30-45 giorni consecutivi. Da usare con molta cautela nel bambino al di sotto dei 12 anni di età, nel paziente con grave ipertensione arteriosa, nell'allattamento e in gravidanza. E' anche possibile che questa droga induca androgenizzazione nel feto, specie se è di sesso femminile.
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GLUCOMANNANO |
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Nome Scientifico:
AMORPHOPHALLUS KONJAC |
Famiglia:
Araceae |
Habitat:
Originario dell'Asia orientale, è estesamente coltivato in Giappone. |
Parte usata: Il tubero. |
Proprietà terapeutiche:
Utilizzato nelle dislipidemie, iperglicemie, obesità e sovrappeso. Riduce l'appetito essendo in grado di rigonfiare a contatto con i liquidi, aumentando così il proprio volume.
Questo rigonfiamento è massimale in ambiente acido, e pertanto è assaiutile per la sua azione saziante di tipo meccanico a livello gastrico. Questo aumento di volume inizia circa 15 minuti dopo l'ingestione delle capsule, e raggiunge il massimo valore dopo circa 60 minuti;permane nello stomaco per circa due ore, dopodichè passa nell'intestino tenue,dove non viene assorbito e non causa quindi nessun effetto sistemico.
Il glucomannano ha anche azione lassativa: la massa mucillaginosa formata dal glucomannano arriva infine al grosso intestino, dove esercita azione lassativa di tipo meccanico-osmotico, stimolando la peristalsi.
Ciò aiuta a prevenire la diverticolosi del colon. Ha azione ipolipemizzante; infatti questa droga è anche in grado di ridurre l'assorbimento intestinale dei lipidi, in particolare del colesterolo. E' stato dimostrato che il glucomannano è anche in grado di ridurre l'assorbimento intestinale degli zuccheri, sia per un transito accelerato del bolo alimentare nell'intestino sia per un diminuito assorbimento da parte della mucosa. |
Effetti collaterali e controindicazioni:
Va usato con cautela in pazienti portatori di ulcera peptica e/o di ernia iatale per il possibile aumento della sintomatologia tipica di queste malattie. Può causare meteorismo, che potrebbe disturbare pazienti affetti da sindrome del colon irritabile. Può rallentare l'assorbimento dei farmaci e del fitocomplesso delle droghe vegetali, per cui va somministrato sempre da solo. Eventuali altre terapie vanno somministrate almeno 1 ora prima e non meno di 3 ore dopo la sua assunzione. |
GUARANA' |
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Nome Scientifico:
PAULINIA CUPANA |
Famiglia:
Sterculiaceae |
Habitat:
America centro-meridionale e Africa. |
Parte usata: Le foglie. |
Proprietà terapeutiche:
Usata in caso di deperimento organico ,neurastenia e sindrome da stress, cellulite, obesità e sovrappeso. |
Effetti collaterali e controindicazioni:
A dosi elevate può provocare eccitazione, tremori, insonnia, irritabilità, tachicardia e, in alcuni casi, nausea ed episodi di vomito. E' controindicata in pazienti affetti da insonnia, gravi sindromi ansiose e aritmie sopraventricolari a impronta tachicardica.
Questa droga non va presa insieme a farmaci anti MAO perché in tal caso può insorgere cefalea, e in caso di trattamento prolungato con un miorilassante, l'idrocilamide, poiché quest'ultima inibisce il metabolismo epatico della caffeina.
I farmaci psicoanalettici e le bevande nervine ne potenziano l'azione. |
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